Quante volte ci siamo chiesti come riconoscere la Vera Pelle da quella sintetica?

Nell’offerta sempre più variegata e continua del mercato si trovano infatti capi e accessori di  ogni genere.

La vera pelle, tuttavia, ha delle caratteristiche imprescindibili e una garanzia di qualità che è  frutto del lungo e complesso processo di lavorazione, di controllo, dell’artigianalità a tutto tondo  che richiede.

La vera pelle è resistente al fuoco, invece quella sintetica no; infatti, a contatto con la fiamma  andrà a deteriorarsi molto velocemente. L’odore è inconfondibile, è estremamente resistente,  ma talvolta ha una struttura non omogenea; infatti, si possono notare delle striature, quel  dettaglio che dà ai capi l’inconfondibile effetto invecchiato – rappresentando l’unicità del  prodotto, Made in Italy.

Le imperfezioni sono un buon segno e aiutano a comprendere qual è la qualità pelle del  prodotto, infatti avrà sempre delle piccole peculiarità che contraddistingue il falso dal vero,  potrebbe presentare segni, grinze e rughe. 

Piccoli segni che, un po’ per assurdo, confermano la perfezione di un buon prodotto in pelle.  Fare pressione sulla pelle, può essere un altro modo per riconoscerla, infatti si sgualcirà al tocco,  proprio come fa la cute, mentre un materiale sintetico di solito si abbassa sotto la pressione del  dito, ma mantiene la propria rigidità e forma.

L’aspetto di un prodotto, come una borsa in pelle, dipende dal tipo di pelle utilizzata e dalla sua  lavorazione, in base a quest’ultima, infatti, può essere più liscia o più rugosa.

I vantaggi di indossare capi e accessori in vera pelle sono numerosi: prima di tutto c’è una  garanzia di eccellenza e qualità che dà pregio al vostro acquisto, la resistenza del prodotto negli  anni – e la resa – ha poi uno standard molto elevato.

Scegliere vera pelle vuol dire sostenere l’artigianalità di chi padroneggia un mestiere, di chi  conosce i segreti delle lavorazioni, vuol dire avvalorare la scelta delle materie prime e puntare  sull’eccellenza.

La sostenibilità della pelle

Continuamente sentiamo dire che comprare accessori e borsa in vera pelle, non sia ecosostenibile, ma la realtà è un’altra.

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità dei suoi prodotti, l’industria della pelle non fa  eccezione. Le nuove tecnologie, le regolamentazioni sempre più rigide, le magnifiche qualità  del cuoio e la produzione artigianale Made in Italy riducono sempre di più l’impatto  ambientale dei prodotti in pelle.

Quando parliamo di sostenibilità e impatto ambientale di un prodotto, dobbiamo  considerare tutto il suo ciclo vitale, cioè dall’approvvigionamento della materia prima fino al  prodotto finito. In più, bisogna considerare anche l’impatto che l’industria ha sulle persone che  ci lavorano e sui consumatori, cioè la sostenibilità aziendale.

A differenza di quello che molti credono, il cuoio non deriva dalla pelle di animali uccisi per  questo scopo. Infatti, il 99% del pellame viene dal recupero dagli scarti dell’industria alimentare  (per lo più ovini, bovini e caprini), che altrimenti andrebbero smaltiti in altro modo. Insomma, si  fa di uno scarto una risorsa.

Inoltre, bisogna sottolineare due aspetti importanti:

  • l’industria del cuoio lavora in base alle quantità offerte dall’industria alimentare e non viceversa. Cioè, tanta più richiesta di carne e latte avrà l’industria alimentare, tanti più scarti verranno recuperati dalle industrie conciarie; 
  • la qualità del cuoio deriva dalla qualità di vita degli animali. Maggiore sarà stato il loro benessere, migliore sarà la qualità della loro pelle. Questo significa che i pellami di prima qualità non possono provenire da allevamenti intensivi. Nel mondo della vera  pelle, infatti, le piccole imperfezioni che derivano da eventuali graffi o punture che  l’animale può essersi procurato nei pascoli sono dei pregi che dimostrano la genuinità  della pelle. 

L’Italia è il primo paese europeo per la produzione di pellame, parliamo del 65% della  produzione europea e il 23% di quella mondiale (rapporto UNIC 2019).

Quindi come fa la vera pelle ad essere sostenibile?

La vera pelle è un materiale sostenibile sia grazie alle sue caratteristiche, che alle nostre scelte. La scelta delle concerie di integrare una filiera trasparente a tecnologie all’avanguardia e  alla tutela del territorio:

  • La scelta dei produttori di utilizzare pellami conciati in Italia e di produrre abbigliamento e accessori di qualità valorizzando i lavoratori;
  • La scelta dei consumatori di informarsi sui loro acquisti e comprare non più prodotti del fast fashion, ma concentrarsi sull’impatto ambientale.

Questo non solo ridurrebbe l’impatto ambientale, ma costringerebbe i paesi del terzo mondo e  in via di sviluppo a ridurre la concorrenza sleale e a mettere in atto tutta una serie di norme a  favore dei lavoratori e dell’ambiente. 

Allora, cosa ne pensate della vera pelle come materiale sostenibile?